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Il ruolo del Fondo pensione nel processo di investimento delle risorse

L'obiettivo della previdenza complementare è quello di assicurare al momento del pensionamento una prestazione in grado di soddisfare il fabbisogno pensionistico di un soggetto. Nella realizzazione dell'obiettivo previdenziale assume un ruolo centrale il processo di investimento delle risorse.

Il processo di investimento delle risorse

Il fondo pensione, ad eccezione di alcuni casi indicati dalla normativa, non investe direttamente nei mercati finanziari, ma delega tale attività a gestori professionali (SGR, imprese d'investimento o di assicurazione e banche), che hanno l'incarico di investire tali somme nel mercato secondo quanto deliberato nella "convenzione di gestione" (contratto tra il fondo pensione e il gestore delle risorse finanziarie che delimita e definisce l'attività del gestore stesso). I fondi aperti e i PIP, in genere, investono il loro patrimonio tramite la società istitutrice (SGR, impresa d'investimento o di assicurazione e banca).

Nonostante la gestione finanziaria sia delegata il fondo pensione resta responsabile nei confronti degli iscritti e ha il compito di controllare l'operato del gestore per garantire la maggior tutela degli aderenti (art 5 d.lgs. 252/2005).

È possibile sintetizzare il processo di investimento delle risorse attraverso tre fasi: fase progettuale, fase di realizzazione e fase di verifica dei risultati.

Nella fase progettuale il fondo pensione analizza le caratteristiche sociodemografiche e reddituali della popolazione di riferimento, così da individuare le combinazioni di rischio-rendimento dei comparti più coerenti con i bisogni previdenziali della popolazione stessa.

Nella fase di realizzazione vengono selezionati i gestori finanziari secondo i criteri di trasparenza e le istruzioni impartite da Covip nella delibera del 9 dicembre 1999. Secondo tale delibera il fondo pensione dovrà intraprendere alcune decisioni preliminari che, tra gli altri elementi, riguardano anche le modalità con cui il gestore sarà chiamato ad approcciare l'investimento.

Sempre in questa fase il fondo pensione dovrà definire l'asset allocation strategica (AAS), ovvero la ripartizione delle risorse tra le diverse alternative presenti sul mercato al fine di raggiungere per ciascun comparto gli obiettivi prefissati. Definita l'AAS il fondo pensione stabilisce le caratteristiche dei mandati, ad esempio può sottoscrivere con il gestore finanziario un mandato specialista piuttosto che generalista. Nel primo caso il fondo incarica il gestore di svolgere la sua attività solo per una determinata classe di attivo, nel secondo caso, invece, il gestore si occupa dell'intero portafoglio.

Un altro aspetto riguarda lo stile della gestione, che può essere di diverse tipologie: si parla di gestione passiva quando il gestore ha il compito di replicare il benchmark (parametro di riferimento utilizzato dal fondo pensione per valutare l'attività del gestore) e di gestione attiva quando il gestore ha il compito di ottenere un risultato migliore rispetto al rendimento del benchmark. È consentita altresì una combinazione di stili di gestione.

La fase di realizzazione termina con la concreta gestione del patrimonio del fondo da parte del gestore ovvero la cosiddetta Asset allocation tattica (AAT).

Il processo di investimento delle risorse si conclude con la fase di verifica, nella quale ha luogo la misurazione delle performance al fine di valutare la capacità dei profili di investimento di raggiungere i rendimenti obiettivo.

I soggetti interni al fondo coinvolti nel processo di investimento delle risorse

Il fondo pensione, in osservanza alla Delibera COVIP del 16 marzo 2012, è chiamato a predisporre un documento sulla politica di investimento nel quale deve riportare dettagliatamente l'intero processo di investimento delle risorse. In particolare, il fondo, tra gli altri, deve mettere per iscritto "i compiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo di investimento".

Di seguito si riportano alcune delle funzioni in capo agli organi del fondo indicate nella Delibera:

  • Il Consiglio di Amministrazione "definisce e adotta la politica di investimento idonea al raggiungimento degli obiettivi strategici", "esamina i rapporti sulla gestione finanziaria", "delibera l'affidamento e la revoca dei mandati di gestione", "revisiona periodicamente e modifica se necessario la politica di investimento", approva le procedure interne di controllo della gestione finanziaria" e "definisce la strategia in materia di esercizio dei diritti di voto spettanti al fondo";
  • La funzione finanza "contribuisce all'impostazione della politica di investimento", "svolge l'attività istruttoria per la selezione dei gestori finanziari e sottopone all'organo di amministrazione le proposte di affidamento e di revoca dei mandati", "verifica la gestione finanziaria esaminando i risultati conseguiti nel corso del tempo", "collabora con l'Advisor (ove presente) e con gli altri soggetti coinvolti nel processo di investimento" e "cura la definizione, lo sviluppo e l'aggiornamento delle procedure interne di controllo della gestione finanziaria";
  • I comitati finanziari (ove previsti) "valutano le proposte formulate dalla funzione finanza e dall'Advisor (ove presente)" e "verificano periodicamente la politica di investimento e, se ritenuto necessario, propongono all'organo di amministrazione le modifiche da apportare";

Oltre ai soggetti interni al fondo e ai gestori, partecipano attivamente al processo di investimento l'Advisor (ove presente) e il depositario.